nell'anno del Signore

Monday, August 31, 2009

17/08/2009 IF YOU LIKE IT I DON’T DISLIKE IT

“Se ti piace a me non dispiace”. Questo qualche filosofo della comunicazione odierna ha scritto a caratteri cubitali sul tetto dell’ingresso della Scuole Elementare di Punta Marina Terme. Non ho ben capito se l’oggetto del messaggio sia l’andare a scuola o qualcos’altro. Forse è proprio qualcos’altro.

Per molto tempo ho avuto delle ispirazioni da scrivere ma la mia vita è cambiata e ho dovuto mettere da parte questo piccolo modus sfogandi. Ora vedo se riesco a riprenderlo anche se solo a piccoli stralci ma in maniera più periodica. In verità per un po’ ho avuto il “blocco dello scrittore”, ma fa parte della storia di ogni scrittore e comunque io non mi considero una scrittrice. Solo mi va di condividere certi miei pensieri. E oggi, con più pace ed armonia di ieri. Non è che io non contesti più. Solo che lo faccio con più giudizio.

Ho deciso di comprare l’autoradio nuova. L’ho presa da Media World a Ravenna tornando dal lavoro, anche perché, in orario di fine giornata e nei giorni di ferie di agosto non c’è quasi nessuno e sembra quasi una palestra di yoga da quanto l’ambiente sia più rilassante. E comunque personalmente lo preferisco al Trony del nuovo centro commerciale “le Maioliche” di Faenza. Quest’ultimo è situato proprio nel centro dell’edifico e con la sua luce accecante e il rumore di fondo degli altri negozi non mi invita affatto agli acquisti. Premettendo che mia madre era contraria all’autoradio – un po’ perché non era già installata, un po’ per il costo, un po’ perché era causa di “rumori molesti”- io, essendomi abituata in tal maniera alla micra matic 2000 così com’era, per anni non ho pensato di farla installare e mi recitavo dei santi rosari o cantavo fra me e me (cosa che faccio anche ora). Marco mi aveva installato una sua vecchia autoradio, ma la tecnologia ha sempre un modo per fregarti. Nel caso di specie il famigerato “frontalino estraibile” che io, nei minimi spazi in stile nipponico della micra non sapevo dove collocare bene. Poi metti, poi togli, poi rimetti e poi dove lo avevo messo e poi l’ho incastrato storto e poi non c’è contatto, ecc., alla fine l’ho perso. Probabilmente cascato da chissà quale fessura mentre imprecavo per caricare la spesa in automobile in una buia serata invernale. Sì, anche perché ho dovuto disinstallare le luci interne del mezzo visto che il sistema/interruttore era così delicato che si correva il rischio di avere l’illuminazione interna a palla tutta la notte e con la conseguenza di scaricare la batteria. Così per un altro po’ di anni sono tornata a non avere una autoradio (questa era un bel sony, con il mangiacassette), anzi, ad averla ma senza potere appunto utilizzarla. Finita l’ “Era Marco” lo scorso ottobre 2008 – dopo circa 7 anni e mezzo – riesco a fare installare una sua vecchia autoradio Audiola, che ormai aveva “dato tutto” e me la godo fino a questi ultimi tempi, quando si decide a non risputarmi più i cd e a n farmeli ascoltare. Inoltre il segnale radio è diventato pessimo. Bene, installerò finalmente la nuova autoradio appena torno dalla Germania (parto domani e resto via 4 giorni). E’ un Sony, ma niente di particolarmente parabolico. Niente ingresso usb. Io sono tornata al vecchio walk-man. Al mercatino dell’usato ne ho comprati due. Così mi sono procurata il cavetto con i due spinotti maschi per potere connettere il walkman all’autoradio ed ascoltare le cassette, visto che le autoradio mangiacassette non le costruiscono più. A me il lettore mp3 “mi fa una Pi@@a”!

Soddisfatta del mio acquisto ed essendo testarda di natura, mi ostino ad infilare il cd “Il meglio di Lou Reed” che ho pure acquistato insieme ad un cd di canzoni cantate dalla povera Marylin, nel vecchio lettore. Non mi ha sconvolto il fatto che il vecchio lettore abbia incagliato l’inizio della prima canzone – cosa che mi potevo aspettare- ma, quasi anticipando la mia reazione e dandomi così una opinione personale (pur essendo un piccolo robot) mi ha fatto arrovellare le budella nell’accorgermi che sì, Lou Reed era (ed è?) stonato! Sì, l’attacco di The Wild Side è davvero stonato e varie stonature il mio orecchio fine percepisce anche all’interno degli altri brani. Ma come ho fatto a non accorgermene prima? Non è che sentire le stesse canzoni in tv come sottofondo di una pubblicità o di un film ce le facciano apparire più magiche e stupende? Ed io, da ex musicista vi assicuro che il Signor Lou Reed ha avuto fortuna grazie alle sue stonature ed alla gente che le apprezzava o delle quali se ne lavava le orecchie, tanto basta la presenza di un guru con gli occhiali scuri che canta la sua poesia a porre la melodia in secondo piano. Calma, qui non voglio denigrare il personaggio. Le sue canzoni mi piacciono parecchio anche se devo dire che la versione di The perfect day dei Duran Duran e di Satellite of Love degli U2 per me sono tre passi avanti.
Ora è difficile che io spenda parecchio per un cd. Deve essere qualcosa di straordinario – come le Netnakisum, moderno quartetto femminile di archi austriaco- altrimenti non voglio pagare più di 5 euro. E allora evviva la globalizzazione ed evviva i dischi per la goduria dei cultori e meno del portafoglio visto che per un buon vinile oggi si parte dai 30 euro. Giustificati più che per un qualsiasi cofanetto cd dvd laser accidenti che mi spacca comunque. Mi ha detto un esperto del settore che il cd scomparirà e il vinile sopravviverà. Alla faccia di chi credeva il contrario. Mi chiedo, che fine hanno fatto i laser disc? E i mini disc? Ma chi se li è ca@@ti qui in Italia? Probabilmente qualche investimento mafioso sbagliato all’epoca per il Ministero della Pubblica Istruzione sarà stato fatto. Ne sono certa.

Qualunque cosa vogliate dire, per finire lasciatemi affermare che l’intramontabile Marylin canta meglio di Lou Reed ed anche io, nel mio piccolo canto meglio di lui e sono fiera di correggere le mie “stecche” quando ci sono. Evviva l’armonia!

Pace

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